Mar 2024
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Cosa determina il prezzo dell’oro?
Di StoneX Bullion
Se sei nuovo nel mondo degli investimenti in oro, è importante riuscire a capire le numerose variabili che ne fanno fluttuare il prezzo. In questa guida, analizzeremo i diversi fattori che ne influenzano il valore, tra cui il dollaro USA, la produzione, la domanda del mercato, le riserve delle banche centrali, l’andamento dei tassi di interesse e i fattori geopolitici.
Valore dell’oro, parametri che lo determinano: valore del dollaro statunitense
L’oro viene quotato tramite il dollaro, il che significa che il suo valore viene prezzato in dollari USA. Come per gli altri asset denominati in dollari, vi è in genere un rapporto inverso tra il valore del dollaro e il prezzo dell’oro. Ciò significa che quando il valore del dollaro USA diminuisce, il valore dell’oro aumenta. In altre parole, un dollaro forte mantiene il prezzo dell’oro su livelli contenuti, mentre un dollaro debole ne aumenta il prezzo per via della domanda più elevata.
Non è un caso, quindi, che l’oro sia considerato un bene rifugio contro l’inflazione. Quando il valore del dollaro diminuisce, il potere d’acquisto degli investitori cala e, di conseguenza, con lo stesso quantitativo di dollari si può acquistare meno oro. In pratica, aumenta il valore intrinseco dell’oro: quando l’inflazione è alta, il metallo prezioso tende a mantenere il suo valore o addirittura a vederlo crescere.
Un chiaro esempio del rapporto tra dollaro e oro possiamo trovarlo nella storia recente: il 27 dicembre 2023 il prezzo dell’oro ha raggiunto il massimo storico a 2.135$ per oncia troy, mentre l’Indice del Dollaro USA registrava il suo secondo minimo annuo.
Per saperne di più: Oncia troy: definizione, storia e tabella di conversione
Un altro elemento da tenere in considerazione sono i tassi di cambio: se il tasso di cambio del dollaro USA rispetto ad altre valute scende, gli investitori esteri possono acquistare più oro con la loro moneta; anche questo meccanismo contribuisce a far crescere la domanda e a spingere verso l’alto il prezzo reale dell’oro.
Tornando al 27 dicembre 2023, il tasso di cambio dell’euro era di 1,11$, il livello più alto dall’estate precedente, per coincidenza – o forse no – con il picco di prezzo dell’oro.
Come funziona la quotazione dell’oro: la produzione e la disponibilità di materie prime
L’oro non è un risorsa infinita. Proprio perché il quantitativo di oro nel mondo è limitato, con il passare del tempo i costi di esplorazione e estrazione aumentano: le fonti più accessibili sono già state sfruttate e i minatori devono scavare più in profondità, affrontando rischi maggiori e generando anche impatti ambientali più rilevanti. In pratica, oggi costa di più ottenere quantitativi minori di oro rispetto al passato. E nel frattempo, quando la domanda supera l’offerta, la quotazione dell’oro tende naturalmente a salire.
Produzione mineraria e offerta globale
Non è ancora chiaro se abbiamo già raggiunto il cosiddetto “picco dell’oro” – cioè il punto in cui la produzione smette di crescere e diventa sempre più difficile soddisfare la domanda. Nel 2020 e 2021 la produzione mineraria mondiale si è attestata intorno ai 3.000 tonnellate metriche l’anno, in calo rispetto alle 3.300 del 2018–2019. Alcuni esperti stimano che entro il 2050 l’estrazione dell’oro diventerà insostenibile; quando ciò accadrà, è probabile che il prezzo dell’oro subirà forti impennate. Ma quali sono i parametri che determinano la sua quotazione?
Fattori che determinano il prezzo dell’oro in tempo reale: la domanda
Le leggi della domanda e dell’offerta si applicano anche all’oro: quando la domanda cresce, il prezzo sale. La richiesta di oro si suddivide in tre grandi categorie, che sono la chiave della sua quotazione: gioielleria, investimenti e usi industriali.
Per saperne di più: Quali sono i migliori lingotti d’oro da acquistare?
Domanda dalla settore della gioielleria
La gioielleria rappresenta quasi la metà della domanda di oro a livello globale, con Cina, India e Stati Uniti che sono i maggiori mercati per volume di affari. Acquistare gioielli in oro è uno dei modi più comuni di “entrare in contatto” con questo metallo: quando la domanda di oro per gioielli aumenta, anche il suo prezzo può crescere.
Tuttavia, l’impatto della domanda proveniente da questo settore sui prezzi dell’oro è inferiore rispetto ad altre forme di acquisto, perché chi compra gioielli tende a conservarli per anni, trattenendoli dal mercato.
Domanda da ETF sull’oro
Un altro veicolo di investimento in oro sono gli ETF (Exchange-Traded Fund), ossia fondi che replicano il prezzo dell’oro fisico o investono in società minerarie, emettendo quote negoziabili in borsa come un’azione. Gli ETF consentono di esporsi al prezzo dell’oro senza possederlo fisicamente (che comporta diversi oneri – per saperne di più: Perché comprare oro? Motivi per investire in oro fisico e lingotti).
Quando aumenta il flusso di investimenti verso gli ETF sull’oro, il prezzo dell’oro tende a salire.
Domanda per usi industriali
L’oro è anche usato in ambito industriale e tecnologico (elettronica, sanità, esplorazione spaziale). Anche in questo caso, una crescita significativa della domanda industriale innalza la richiesta di metallo e, di conseguenza, il suo prezzo.
Cos’è e come funziona la riserva di oro delle banche centrali
Le banche centrali detengono riserve di oro per diversificare il portafoglio e proteggersi dai rischi delle valute tradizionali. Quando le banche centrali incrementano le loro riserve, si crea ulteriore domanda sul mercato, facendo salire il prezzo dell’oro.
Per saperne di più: Perché le banche centrali comprano oro
Inoltre, l’atteggiamento delle banche centrali può influenzare il sentiment degli investitori: se i principali istituti acquistano oro, il messaggio che arriva agli investitori è quello di vedere l’oro come un asset da avere, e questo porta ovviamente ad un aumento della domanda.
Secondo Bloomberg, le banche centrali stanno accumulando oro ai ritmi più elevati dagli anni ’70. Nel 2022 gli acquisti hanno superato un record cinquantennale e la tendenza si è mantenuta nel 2023: per il secondo anno consecutivo, le banche centrali hanno aggiunto oltre 1.000 tonnellate di oro alle loro riserve (World Gold Council).
Tassi di interesse
Anche i tassi di interesse influenzano il prezzo dell’oro, con un rapporto generalmente inverso, come quello che abbiamo visto per il dollaro: tassi in calo tendono a sostenere l’oro, mentre tassi in rialzo possono frenarlo. Bisogna però specificare che la relazione è un po’ più complessa di quello che potrebbe sembrare, e che ci sono altri fattori in gioco.
A marzo 2022 la Federal Reserve ha alzato i tassi per contenere l’inflazione, raggiungendo i livelli più alti dal 2007, ma a dicembre 2023 l’oro ha comunque toccato un nuovo massimo storico.
In condizioni normali, tassi elevati riflettono un’economia forte e incentivano gli investimenti in attività a maggiore rischio, come le azioni, a discapito dei metalli preziosi. Quando questo succede, il prezzo dell’oro e di altri metalli preziosi tende a diminuire, mentre si alza quello di altri asset da investimento.
Al contrario, se si verificano tassi alti in un momento in cui gli investitori vogliono evitare grossi rischi, ad esempio per via della scarsa fiducia dei consumatori o di dati occupazionali deboli, allora l’effetto dei tassi sull’oro sarà debole o anche nullo.
In sintesi, i tassi di interesse esercitano un’influenza inversa sul prezzo dell’oro solo se considerati insieme ad altri indicatori economici.
Per saperne di più: Cos’è il rapporto oro-argento? Grafico del rapporto oro-argento
Fattori geopolitici
Anche la stabilità economica e geopolitica incide sul prezzo dell’oro. In linea di massima, il prezzo dell’oro si muove insieme alle tensioni geopolitiche: se le tensioni aumentano, aumenta anche il prezzo dell’oro. Questo è dovuto al fatto che l’oro viene considerato il re dei beni rifugio, dunque gli investitori si rivolgeranno ad esso durante periodi di incertezza economica o tensioni geopolitiche; questo comporta un aumento della domanda, e quindi anche del prezzo.
Di recente, questo è accaduto all’inizio del 2022, con lo scoppio del conflitto Russia-Ucraina, e di nuovo alla fine del 2023, con l’escalation tra Israele e Hamas. Il 26 ottobre 2023, alla vigilia dell’attacco di Hamas, l’oro quotava 1.834,60$/oncia troy; venti giorni dopo aveva già guadagnato quasi il 9%, toccando 1.995,80$/oncia troy.
È però importante notare che l’impatto della situazione economica e geopolitica si avverte solamente quando coinvolge gli Stati Uniti, almeno di norma. Dato lo stretto legame tra oro ed economia statunitense, crisi economico finanziarie circoscritte a regioni i con scarso legame economico o politico con l’USA non sempre si riflettono sul prezzo dell’oro.
Chi controlla il mercato dell’oro?
Il mercato dell’oro è in gran parte determinato dalle forze di domanda e offerta nel mercato globale. A differenza di altre materie prime, l’oro non ha un unico mercato centralizzato in cui avvengono tutte le transazioni. Il suo prezzo è invece influenzato da diversi fattori e si forma scambiando su molteplici piattaforme e mercati in tutto il mondo.
Detto ciò, di seguito sono elencate alcune delle principali influenze sul prezzo dell’oro:
- London Bullion Market Association (LBMA): la LBMA è un importante mercato over‑the‑counter (OTC) per il commercio di oro e argento. Essa stabilisce il prezzo di riferimento dell’oro due volte al giorno attraverso aste note come London Gold Fixing. In questo processo, i rappresentanti delle principali banche convengono un prezzo al quale sono disposti ad acquistare e vendere grandi quantità di oro. Il prezzo fissato dalla LBMA viene poi pubblicato tramite l’ICE Benchmark Administration (IBA), composta da più banche, da un comitato di supervisione e da un panel di membri interni ed esterni.
- Borse dei futures: i contratti futures sull’oro vengono negoziati in diverse borse delle materie prime nel mondo, tra cui il COMEX (Commodity Exchange) facente parte del New York Mercantile Exchange (NYMEX) negli Stati Uniti e il Tokyo Commodity Exchange (TOCOM) in Giappone. I prezzi determinati nei mercati dei futures possono influenzare il prezzo spot dell’oro e viceversa.
- Banche centrali: le banche centrali detengono rilevanti riserve d’oro e possono comprare o vendere oro periodicamente nell’ambito delle proprie politiche monetarie. Di conseguenza, i movimenti delle banche centrali influiscono sull’offerta di oro sul mercato e possono modificare i prezzi.
- Sentiment degli investitori: come per gli altri asset finanziari, il prezzo dell’oro è influenzato dal sentiment degli investitori, dalla speculazione di mercato e da fattori economici quali inflazione, tassi di interesse, movimenti valutari, eventi geopolitici e condizioni economiche generali. Variazioni in questi fattori possono indurre gli investitori in oro a comprare o vendere, influenzandone così il prezzo.
L’oro fisico da investimento cos’è e quanto è volatile?
I nuovi investitori si chiedono sempre: quanto oscilla la quotazione dell’oro?
Storicamente, questo metallo prezioso ha mostrato una volatilità inferiore rispetto ad altre materie prime e classi di asset come azioni e obbligazioni. Per questo motivo l’acquisto di oro fisico è considerato un elemento fondamentale in un portafoglio di investimenti diversificato.
Detto ciò, il metallo prezioso può comunque subire oscillazioni di prezzo significative. La volatilità dell’oro si manifesta soprattutto nel breve termine, quando il suo valore può registrare variazioni brusche e improvvise, in particolare durante periodi caratterizzati da un dollaro USA forte, tassi di inflazione reali o attesi in evoluzione, acquisti da parte delle banche centrali e un aumento della domanda sul mercato.
Nonostante questa volatilità a breve termine, l’oro è spesso considerato una riserva di valore relativamente stabile e affidabile nel lungo periodo. Il suo prezzo risente meno delle fluttuazioni speculative immediate e più di fattori strutturali quali l’inflazione, la svalutazione valutaria e la stabilità economica complessiva. Per questo l’oro è frequentemente utilizzato come bene rifugio contro l’inflazione e altre incertezze economiche.
Se sei alle prime armi con gli investimenti in oro e temi un calo temporaneo del prezzo, non preoccuparti: storicamente il valore dell’oro tende a riprendersi in tempi relativamente brevi e puoi aspettarti rendimenti sul lungo termine.
Investi in oro oggi
Tra tutti gli asset di ogni epoca, l’oro resta uno dei più stabili e affidabili, dimostrandosi così un bene rifugio anche quando altri beni tendono a deprezzarsi. Se sei pronto a un investimento duraturo che conservi e faccia crescere il tuo patrimonio nel tempo, l’acquisto di oro fisico per diversificare il tuo portafoglio è la soluzione migliore per te.
Affidarsi ad operatori specializzati nel settore è importante. In qualità di una delle principali società europee nel settore dei metalli preziosi, StoneX Bullion offre un’eccezionale gamma dilingotti e monete d’oro di qualità da investimento, prodotti dalle zecche più prestigiose e rinomate al mondo; inoltre, proponiamo anche soluzioni di investimento in argento, platino e palladio. Acquista oro fisico in lingotti per custodire la tua ricchezza, o monete in oro dal valore collezionistico: su StoneX Bullion troverai sempre ciò che fa al caso tuo.