26

May 2025

26

May 2025

Prospettive del mercato dell'oro maggio 2025: tendenze chiave

Di Rhona O'Connell, Head of Market Analysis

Il premio per il rischio continua a ridursi sull’oro, mentre l’attenzione si sposta sull’UE

  • L’incertezza continua sulla politica statunitense ha contribuito a mantenere prezzi elevati nell’ultima quindicina di giorni
  • Sebbene il rapido cambio di direzione sui dazi del 50% proposti verso l’UE abbia generato una flessione nel corso del fine settimana
  • Le ultime statistiche commerciali di Hong Kong rafforzano le ipotesi di una ripresa della domanda cinese
  • Le scorte d’oro sul COMEX hanno toccato un picco di 1.402t il 4 aprile. Da allora sono scese a 1.206t
  • Il rapporto scorte/open interest è sceso all’85%, rimanendo comunque assai più elevato del più normale 40%+
  • I mercati obbligazionari continuano a scontare due tagli dei tassi entro fine anno, sebbene la retorica della Fed resti generalmente più “hawkish”
  • Gli acquisti di monete d’oro in Nord America sono piuttosto deboli, in risposta ai prezzi elevati
  • Gli ETF sull’oro hanno registrato liquidazioni nella prima metà di maggio
  • Gli ETF sull’argento, al contrario, continuano a espandersi
  • Le prospettive di breve termine restano invariate: l’oro è ancora in fase di consolidamento. Ci aspettiamo che i prezzi rimangano elevati finché i mercati dovranno fare i conti con l’incertezza politica-economica, ma continuiamo a ritenere che sia già stato raggiunto il massimo. Il rapporto oro:argento, ancora poco sopra i 100, dovrebbe iniziare a diminuire non appena i dubbi sulle questioni economiche si diraderanno, ma probabilmente non molto prima della fine dell’anno.

    Il rapporto S&P/Gold si sta allentando a causa della continua incertezza di policy

    Fonte: Bloomberg

    Commento:

    I cambiamenti nelle politiche tariffarie statunitensi continuano ad influenzare pesantemente l’economia, con i mercati che oscillano tra momenti risk-on e risk-off, ma con enfasi su quest’ultimo. L’ipotesi, arrivata a fine maggio, di dazi del 50% su importazioni UE (e la probabile ritorsione dell’UE) ha dato nuovo impulso al valore dell’oro, facendolo arrivare a 3.370$ per oncia troy; ma tutto è cambiato durante il fine settimana, quando è stata annunciata un’estensione di tempo per permettere nuovi negoziati, e ciò ha portato l’oro appena sotto i 3.300$.

    Sul fronte asiatico, le ultime statistiche commerciali di Hong Kong mostrano che, dopo esportazioni nette verso la Cina continentale per poco più di sette tonnellate nel primo trimestre di quest’anno, ad aprile il commercio è balzato a importazioni nette per 43,5t, registrando così un forte rafforzamento della domanda. Gli investitori di mercato hanno ritirato 152t nette dalla Shanghai Gold Exchange in aprile; la borsa registra 135t di ritiri e appena 1t di consegne. Nel frattempo, gli ETF cinesi hanno aggiunto 65t in aprile, anche se sembra che tali afflussi si siano rallentati a maggio. Per contesto, la produzione mineraria globale è di circa 3.600t.

    Dall’altra parte del mondo, la domanda di monete d’oro è molto debole: la US Mint ha venduto solo 5.000 once di American Eagle in oro ad aprile e anche a maggio, almeno fino ad oggi, contro 20.000 in marzo e 10.000 in febbraio; livelli ben inferiori rispetto agli anni precedenti.

    Scorte d’oro COMEX in tonnellate

    Fonte: via Bloomberg, StoneX

    Riepilogo annuale dell’oro; si avvicina nuovamente a territorio neutrale

    Fonte: Bloomberg, StoneX

    Oro in valute locali chiave

    Valore dell’argento da gennaio 2024 ad oggi; quadro tecnico di supporto

    Fonte: Bloomberg, StoneX

    Rapporto oro:argento, da gennaio 2024 a oggi; in fase di stabilizzazione

    Fonte: Bloomberg, StoneX

    CFTC: nella settimana al 20 maggio, in cui il prezzo dell’oro è inizialmente sceso da 3.250$ verso 3.100$ e poi è rimbalzato chiudendo a 3.300$, si è registrato un piccolo aumento (15t, ovvero il 3,3%) delle posizioni long e una riduzione di 5t (pari al 3,9%) delle short. L’argento, nel frattempo, ha più o meno rispecchiato l’oro, scendendo da 33,2$ a 31,7$ e poi risalendo fino a 33,1$, ma con un aumento delle long del 5,0% e delle short dello 0,4%. Ciò conferma ancora una volta che il mercato fisico è preoccupato dalla mancanza di miglioramenti economici in Europa e dal rallentamento della Cina.

    A questo proposito, anche gli ultimi dati economici dalla Germania sono quantomento ambivalenti. La Germania è la locomotiva economica dell’UE, e gli ultimi numeri sul PIL per il primo trimestre 2025 mostrano un +0,4% trimestrale dopo una contrazione dello 0,2% nel trimestre precedente, sostenuti da robusti dati manifatturieri. I consumi sono saliti dello 0,5%, a fronte di una diminuzione dei risparmi. Resta da vedere se questo slancio verrà mantenuto nel secondo trimestre, con lo sviluppo della questione dei dazi.

    Posizionamento COMEX sull’oro (tonnellate)

    Posizionamento COMEX sull’argento (tonnellate)

    Fonte per entrambi i grafici: CFTC, StoneX

    Fonte: Bloomberg, StoneX