Jun 2025
Jun 2025
L'oro si avvicina alla rottura al rialzo in un triangolo di consolidamento
Di Rhona O'Connell, Head of Market Analysis
I mercati virano verso il risk-off, con le azioni sotto pressione
- Nuove agitazioni riguardo ai dazi sostengono l’oro, ma con un impatto minore rispetto al passato
- L’oro rimane in un range ristretto e continua a consolidarsi...
- ...ma si sta avvicinando al completamento di una formazione a triangolo, che lascia prevedere una rottura imminente
- La direzione dipenderà dalla politica
- L’argento mostra nuovi segnali di vitalità, ma resta in un canale laterale
- Il dollaro è sotto pressione; oro in rialzo ma ancora debole
- Le relazioni sino-americane si deteriorano nuovamente
- Le scorte d’oro al COMEX hanno toccato il picco di 1.402 tonnellate il 4 aprile; ora si stanno stabilizzando a 1.206 tonnellate. L’argento continua a scendere
- L’open interest sull’oro COMEX è calato bruscamente nell’ultima settimana
- Il comportamento dei prezzi suggerisce una riduzione delle posizioni su entrambi i fronti
- I mercati obbligazionari continuano a scontare due tagli dei tassi quest’anno, anche se la Fed mantiene un tono da falco e un approccio attendista
- L’euro appare relativamente solido, anche in vista di un probabile taglio dei tassi da parte della BCE questa settimana
- Gli ETF mostrano un certo interesse d’acquisto sotto quota 3.300$
- Gli ETF sull’argento continuano a registrare un’attività d’acquisto vivace
- Le prospettive a breve termine restano invariate: l’oro è ancora in fase di consolidamento, ma il tono lascia intravedere nuovi rialzi. I mercati asiatici si sono mostrati rialzisti all’inizio della settimana, dopo il Dragon Boat Festival in Cina. Il rapporto oro:argento, ancora appena sopra 100, dovrebbe iniziare a scendere quando lo scenario economico sarà più chiaro, ma probabilmente non prima della fine dell’anno
Oro, prospettiva a un anno: una rottura all’orizzonte?

Fonte: Bloomberg, StoneX

Commento:
La scorsa settimana, il presidente Trump ha annunciato che dal 4 giugno raddoppierà i dazi della Sezione 232 (acciaio e alluminio) dal 25% al 50% (il Canada sostiene che questo potrebbe essere catastrofico per l’industria nazionale dell’alluminio), mentre tornano a salire le tensioni tra Stati Uniti e Cina.
Il 12 maggio, a Ginevra, i due Paesi avevano concordato una pausa con riduzione dei dazi durante i negoziati. Tuttavia, il tono si è nuovamente inasprito: Trump ha dichiarato che la Cina si è allontanata dall’accordo, senza specificare in che modo. Il rappresentante commerciale USA, Jamieson Greer, ha affermato che le esportazioni di alcuni minerali fondamentali non sono riprese come previsto dagli Stati Uniti.
Il Financial Times riporta che la Cina ha effettivamente “accelerato il rilascio delle licenze” per alcune spedizioni da terre rare verso gli USA, suggerendo che i ritardi potrebbero essere stati burocratici, più che intenzionali. Il Ministero del Commercio cinese ha dichiarato che tutelerà i propri diritti legittimi con “misure forti e risolute”.
Arrivano però anche segnali concilianti: Scott Bessent ha detto di ritenere che la prossima telefonata tra il Presidente e Xi Jinping dovrebbe poter risolvere le questioni aperte, anche se al momento non ci sono notizie di una chiamata in programma.
Nel frattempo, l’incertezza resta elevata dopo che una Corte d’Appello statunitense ha stabilito che i dazi globali imposti dagli USA sono illegali. Gli analisti indipendenti suggeriscono che ciò ritarderà i dazi ma non li impedirà. Il presidente di Goldman Sachs prevede l’adozione di un dazio base del 10%, con alcune eccezioni a livelli più alti.
Tutto questo continua a sostenere l’oro (anche se con impatto ridotto rispetto al passato) e penalizza ancora l’argento. Il rapporto oro:argento è tornato sopra quota 100, attestandosi recentemente a 100,7.
Dall’altro lato del mondo, la domanda di monete è ancora molto debole: la US Mint ha venduto solo 5.000 once di monete d’oro Eagle in aprile e appena 500 once finora a maggio, contro 20.000 a marzo e 10.000 a febbraio, molto meno rispetto agli anni precedenti.
Scorte d’oro COMEX, in tonnellate

Fonte: CME attraverso Bloomberg, StoneX,
Oro in valute locali chiave.

Fonte: Bloomberg, StoneX
Argento da inizio anno ad oggi; quadro tecnico favorevole

Fonte: Bloomberg, StoneX
Rapporto oro:argento, da gennaio 2024 ad oggi; in fase di stabilizzazione

Fonte: Bloomberg, StoneX
Sul fronte macroeconomico, i dati dagli Stati Uniti la scorsa settimana sono stati solidi: il PCE core è sceso leggermente al 3,4%, mentre si è registrato un lieve aumento delle richieste continuative di sussidi di disoccupazione. Il mercato continua a prevedere due tagli dei tassi quest’anno, ma la Fed resta prudente a causa delle incertezze legate ai dazi.
Un sondaggio dell’Università del Michigan ha mostrato un calo delle aspettative di inflazione a un anno, al 6,6%, e al 4,2% per l’orizzonte a cinque anni.
In Europa, la fiducia economica è leggermente migliorata su base mensile, ma resta fragile: 94,8 per la fiducia economica generale, con un -10,3 per la fiducia industriale. In Cina, i profitti industriali sono saliti del 3,0% su base annua, un segnale incoraggiante.
CFTC: settimana al 27 maggio
Durante la settimana il prezzo dell’oro è salito inizialmente da 3.205$ (con supporto sulla media mobile a 200 giorni) fino a 3.370$, per poi correggere e chiudere a 3.305$. Inoltre, si è registrata una piccola uscita dalle posizioni lunghe (-5,1t, per prese di profitto) e una copertura di posizioni corte per 15t (-11,6%).
L’argento è salito da 32,1$ a 33,7$ in due giorni, per poi stabilizzarsi a 33,3$. Le posizioni lunghe e corte sono entrambe aumentate, con enfasi sulle lunghe (+6,5% a 7.820t); le corte sono salite dell’1,2% a 2.400t.
Posizionamento sull’oro COMEX – Money Managers (tonnellate)

Posizionamento sull’argento COMEX – Money Managers (tonnellate)

Fonte per entrambi i grafici: CFTC, StoneX
ETF: torna un cauto interesse d’acquisto sull’oro; l’argento resta misto ma con tendenza positiva.

Fonte: Bloomberg, StoneX