12

Mar 2024

12

Mar 2024

Basilea III e il mercato dell’oro

Di StoneX Bullion

Basilea 3 è un insieme di norme finanziarie che ha l'obiettivo di rafforzare la regolamentazione, la supervisione e la gestione del rischio nel settore bancario. Dopo l’impatto della crisi finanziaria globale del 2008 sulle banche, Basilea 3 intende riprendere le basi degli accordi precedenti per migliorare la capacità delle organizzazioni bancarie di far fronte a periodi di stress finanziario e aumentare la loro trasparenza.

C’è stato molto dibattito a riguardo del se – e come – le norme di Basilea 3 potrebbero influenzare il mercato dell’oro. In questo articolo, analizziamo che cos’è Basilea 3, le sue caratteristiche principali, come potrebbe influenzare il mercato dell’oro, e cosa ci aspettiamo per il futuro degli investimenti in oro.

Che cos’è Basilea 3?

Basilea III è un quadro normativo internazionale per enti bancari sviluppato dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (conosciuto anche con l’acronimo BCBS, dall’inglese Basil Committee on Banking Supervision). Conosciuto anche come il terzo Accordo di Basilea, esso ha l’obiettivo di rafforzare regolamentazione, vigilanza, supervisione e gestione del rischio all’interno del settore bancario, a seguito della crisi finanziaria globale del 2007-2008. Si basa sui precedenti Accordi di Basilea, e introduce requisiti di capitale e standard di liquidità più stringenti per le banche.

La crisi finanziaria globale ha messo in luce le carenze dei requisiti presenti negli accordi precedenti, rivelando che le banche non disponevano di risorse sufficienti per far fronte a un rallentamento economico e coprire i rischi. Ciò è diventato chiaro con il fallimento di grandi banche e il crollo di Lehman Brothers, che ha innescato una delle più grandi crisi economiche globali mai viste. In risposta a queste evidenti lacune, il BCBS approvò la nuova regolamentazione di Basilea III nel 2010; essa avrebbe imposto requisiti alle banche per attuare politiche patrimoniali volte a ridurre le possibilità di un nuovo collasso bancario.

L’implementazione di Basilea 3 è stata posticipata numerose volte, ma le sue riforme sulla liquidità bancaria hanno iniziato ad applicarsi dal 28 giugno 2021 e la riforma è entrata in pieno vigore in Europa dal 1° gennaio 2025.

Il Comitato di Basilea e gli Accordi di Basilea

Per comprendere veramente le implicazioni di Basilea III in materia di investimenti, dobbiamo prima esaminare il ruolo del Comitato di Basilea (BCBS), la sua attività e i primi due Accordi di Basilea.

Il Basel Committee on Banking Supervision (da cui la sigla BCBS) è un organo di vigilanza istituito nel 1974 dai governatori delle banche centrali dei paesi del Gruppo dei Dieci (G10): Belgio, Canada, Francia, Italia, Giappone, Paesi Bassi, Regno Unito, Stati Uniti, Germania e Svezia. L’obiettivo del BCBS è migliorare la stabilità finanziaria attraverso l’adozione di standard per il capitale, la liquidità e il finanziamento delle banche. Questi standard sono requisiti di alto livello e non vincolanti, il che significa che i membri dovrebbero implementarli tramite la regolamentazione nazionale, pur senza un obbligo vero e proprio. Oggi il comitato conta membri provenienti da circa 28 paesi.

Il primo Accordo di Basilea (Basilea I) entra in adozione nel 1988, prescrivendo requisiti minimi di capitale per le banche con lo scopo di minimizzare il rischio di credito. Gli attivi venivano classificati e ordinati in base al rischio di credito: per esempio, all’oro e al denaro contante veniva attribuito un rischio pari a zero, mentre il debito aziendale era considerato a rischio del 100%. Secondo le norme dell’Accordo, le banche internazionali erano tenute a mantenere almeno l’8% di capitale in rapporto agli attivi ponderati per il rischio. Con il tempo, più di 100 paesi adottarono tali principi.

Nel 2004 è entrato in vigore il secondo Accordo di Basilea (Basilea II). Esso ampliava le disposizioni sui requisiti minimi di capitale, introduceva un quadro per la supervisione regolamentare e stabiliva nuovi requisiti di divulgazione relativi alle esposizioni al rischio, ai processi di valutazione del rischio e all’adeguatezza patrimoniale delle banche. In base alle regole di Basilea 2, le autorità nazionali potevano decidere di trattare l’oro come un asset di Tier 1 o Tier 3.

Per saperne di più: Perché le banche centrali comprano oro

Caratteristiche chiave di Basilea III

Basilea III nasce con lo scopo di evitare una situazione simile alla crisi finanziaria del 2007-2008, in cui molte banche erano sovra-indebitate e sotto-patrimonializzate nonostante gli sforzi fatti in questa direzione già nei due primi Accordi di Basilea. Mentre Basilea 2 si concentrava principalmente sulla vigilanza della quantità di capitale detenuta dalle banche e sulla gestione del rischio, Basilea III rappresenta un aggiornamento con nuove regole su liquidità, leva finanziaria e rischi sistemici.

Le sue modifiche principali includono:

  • Requisiti di capitale aumentati: Le banche sono tenute a detenere livelli di capitale più elevati per assorbire possibili perdite e aumentare la loro resilienza agli shock finanziari. Basilea 3 aumenta i requisiti minimi di capitale dal 2% al 4,5% di capitale comune. Esiste inoltre un ulteriore requisito di capitale di cuscinetto del 2,5% che porta il totale minimo al 7%. Il requisito di capitale Tier 1 è anch’esso aumentato dal 4% al 6%, comprendendo il 4,5% di Common Equity Tier 1 e l’1,5% di capitale Tier 1. Inoltre, è stato eliminato il capitale Tier 3 che esisteva nei primi due Accordi.
  • Rapporto di leva: Ha introdotto un rapporto di leva non basato sul rischio per limitare il grado in cui le banche possono finanziare le loro attività con denaro preso in prestito. Questo rapporto si calcola dividendo il capitale Tier 1 per la media degli attivi consolidati totali della banca.
  • Requisiti di liquidità: Vengono delineati due standard di liquidità: il Liquidity Coverage Ratio (LCR, traducibile come “Indice di copertura della liquidità”) e il Net Stable Funding Ratio (NSFR, traducibile come “Indice di finanziamento stabile netto”). L’LCR assicura che le banche dispongano di attivi altamente liquidi sufficienti per soddisfare i bisogni di liquidità a breve termine durante uno scenario di stress di 30 giorni. L’NSFR promuove un finanziamento più stabile, superiore alla quantità richiesta, per un periodo di un anno di stress prolungato. Una parte del NSFR è il Required Stable Funding (RSF, traducibile come “Finanziamento stabile richiesto”) pari all’85% per l’oro detenuto nel bilancio della banca.
  • Rischio di credito controparte: Sono state introdotte anche misure per mitigare il rischio di credito controparte nelle operazioni derivate, come l’obbligo per le banche di fornire garanzie e calcolare l’esposizione sulla base del potenziale rischio futuro.

L’impatto di Basilea 3 sul mercato dell’oro

Il regolamento di Basilea III potrebbe avere implicazioni significative sul mercato dell’oro. Una delle modifiche chiave portate dall’Accordo è la riclassificazione dell’oro da attivo di Tier 3 a attivo di Tier 1, con un peso di rischio pari a 0%, simile a quello del denaro contante e dei titoli di Stato. La precedente classificazione dell’oro come attivo di Tier 3 implicava che le banche dovessero detenere più capitale rispetto alle loro riserve d’oro. Con la sua riclassificazione come attivo di Tier 1, invece, l’oro diventerà probabilmente un bene di riserva più attraente per le banche, perché sarà richiesto meno capitale da detenere rispetto alle riserve di oro.

Questo dovrebbe avere quindi un impatto positivo sul mercato dell’oro: con le banche che aumenteranno le loro riserve d’oro per soddisfare i nuovi requisiti, la domanda complessiva di questo metallo prezioso è destinata a crescere. Inoltre, i requisiti di capitale ridotti potrebbero anche incentivare le banche a concedere prestiti garantiti dall’oro, aumentando ulteriormente la domanda. Tutto questo porterà probabilmente ad un aumento del prezzo dell’oro.

Per saperne di più: Conviene investire sull’oro contro l’inflazione?

Il terzo Accordo di Basilea ha inoltre introdotto regole più severe sulla valutazione dell’oro. Ora ci si aspetta che le banche utilizzino metodi di valutazione più conservativi, come il mark-to-market giornaliero dell’oro. Questa valutazione giornaliera probabilmente porterà a frequenti fluttuazioni di prezzo, rendendo il prezzo dell’oro più volatile sul mercato. A fronte di questo, però, bisogna considerare che questa nuova regolamentazione mira a mantenere la valutazione degli attivi in oro trasparente e accurata, dunque potrebbe in realtà migliorare la stabilità del mercato nel tempo.

Preoccupazioni su Basilea 3, rischio di credito e mercato dell’oro

Sono sorte preoccupazioni riguardo a come le nuove normative stabilite da Basilea 3 potrebbero influenzare l'industria dei lingotti d’oro, in particolare per quanto riguarda l’NSFR e il Required Stable Funding dell’85% indicato dall’Accordo. Ecco quali sono:

  • Le nuove regole potrebbero minare l’attuale sistema di compensazione e regolamento, portando a costi maggiori che renderebbero economicamente non sostenibile la partecipazione a tale regime. Di conseguenza, alcune banche potrebbero abbandonare il sistema.
  • È probabile che l’accettazione dei depositi in oro come oro non allocato comporti un aumento dei costi rispetto ai servizi di custodia per l’oro allocato. Dato che l’oro non allocato è una fonte essenziale di liquidità per il sistema di compensazione e regolamento, le nuove regole potrebbero ridurne ulteriormente la liquidità.
  • Con l’aumento dei costi per un finanziamento stabile, le istituzioni potrebbero trasferire tali costi su elementi che stanno fuori dal mercato bancario, come minatori, raffinatori e produttori.

Per affrontare queste preoccupazioni, il World Gold Council e la London Bullion Market Association (LBMA) hanno scritto una lettera aperta alla Prudential Regulatory Authority (PRA). Questo ha portato a un’esenzione per i membri di London Precious Metals Clearing Limited (LPMCL), garantendo così che il sistema di compensazione di Londra possa continuare a funzionare normalmente, senza però risolvere completamente il problema della natura altamente liquida del mercato dell’oro.

Oro allocato e oro non allocato

Ai sensi di Basilea 3, l’oro allocato (cioè l’oro fisicamente custodito, tracciabile e assegnato a un proprietario) viene trattato allo stesso livello del denaro contante. È considerato un bene liquido, a rischio zero, che conta ai fini della quota di riserva di una banca.

L’oro non allocato, invece, è ora classificato come un attivo rischioso. Questo include tutto il cosiddetto “paper gold”, come contratti futures, ETF e altri titoli che hanno l’oro come elemento di fondo ma senza una quantità effettivamente assegnata. Tale cambiamento normativo mira a limitare l’emissione di titoli garantiti da una quantità di oro che in realtà non esiste.

Per saperne di più: Perché comprare oro? Motivi per investire in oro fisico e lingotti

Nella maggior parte delle transazioni sull’oro, l’acquirente in realtà non “possiede” l’oro, ma è considerato un creditore. Ciò significa che la banca continua a possedere l’oro, custodirlo nelle proprie casseforti e trattarlo come parte della propria riserva liquida. In caso di crisi di liquidità o fallimento, la banca probabilmente utilizzerà quest’oro non allocato per saldare i propri debiti - anche se tecnicamente risulta posseduto da qualcun altro.

Per porre fine a questo modello di business, Basilea 3 adesso classifica l’oro non allocato come l’attivo a maggior rischio, ponendo come requisito per ogni istituto il detenere cuscinetti patrimoniali pari all’85% per garantire il finanziamento dei metalli preziosi e le operazioni di compensazione, a differenza del passato in cui tale richiesta era allo 0%.

Il futuro degli investimenti sull’oro

Questa modifica nella classificazione ci ricorda, ancora una volta, che gli investimenti più sicuri sono quelli in oro fisico; esso rappresenta infatti una copertura contro l’inflazione che aumenta di valore durante periodi di incertezza economica, instabilità e tensioni geopolitiche, inoltre, è altamente liquido, e le nuove normative possono essere considerate una sorta di approvazione del valore dell’oro fisico. Con il passaggio da parte delle banche dall’oro non allocato a quello allocato, il suo valore aumenterà ulteriormente.

Con gli effetti di queste nuove regole, è probabile che banche e istituzioni inizieranno a allontanarsi dall’oro non allocato a causa della richiesta di riserve maggiori;perciò, se le banche decidono di non destinare ulteriori fondi all’oro non allocato, ciò potrebbe segnare la fine dei contratti a termine e dei futures sui metalli preziosi.

Certo, è ancora troppo presto per mettere in conto come queste riforme influenzeranno il prezzo dell’oro, ma è comunque importante ricordare che esistono molteplici fattori che incidono sui movimenti di prezzo di questo metallo prezioso, tra cui i tassi di interesse e gli indicatori economici. La nostra previsione per quanto riguarda gli effetti futuri è che le banche limiteranno l’attività relativa all’oro non allocato per evitare i requisiti di riserva. Se così fosse, le banche torneranno al contempo a preferire il metallo fisico, ed assisteremo quindi ad un aumento dei prezzi che renderà molto soddisfatti gli investitori in oro fisico.

Per saperne di più: Qual è il modo corretto di conservare l’oro?

Un investimento che supera la prova del tempo

Una cosa è certa: investire in oro fisico avrà sempre il suo valore, sia per imprese che per privati, indipendentemente da tutto. Mentre il cosiddetto “oro cartaceo" ha sicuramente avuto un momento di gloria sul mercato, Basilea 3 ci ricorda che possedere oro fisico è il modo migliore per garantire che il tuo investimento ti protegga durante periodi di instabilità economica e crisi.

Se il tuo obiettivo è investire in un bene rifugio sicuro, sei nel posto giusto. Da StoneXBullion offriamo un vasto catalogo di lingotti e monete d’oro provenienti dalle zecche più importanti al mondo. Ogni prodotto in oro, argento, platino o palladio di grado d’investimento presente sul nostro sito viene spedito in modo veloce e sicuro, affinché tu possa custodirlo fisicamente a casa tua o in una cassaforte. Scopri la nostra offerta di metalli preziosi da investimento, e inizia a far crescere e preservare il tuo patrimonio oggi stesso.