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Sep 2025

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L'argento supera i 40 dollari sull'onda dell'entusiasmo per questo materiale fondamentale

Di Rhona O'Connell, Head of Market Analysis

La confusione sulle tariffe sull’oro, la dislocazione dei prezzi e i problemi associati.

Guarda questa intervista su StoneTV: dura quattro minuti.

  • È stato proposto che l’argento venga inserito nella lista dei Materiali Critici negli Stati Uniti, cosa che ha contribuito a spingere la quotazione oltre i 40$. Spiegazione qui sotto.
  • Ultimo scambio a 40,6$, il livello più alto dal settembre 2011.
  • L’oro ha seguito l’andamento in Asia senza un fattore scatenante evidente se non il traino dell’argento. Ovviamente anche i trader di momentum si sono coinvolti.
  • Il dollaro rimane sotto pressione mentre la curva dei rendimenti si inclina; vedi sotto.
  • Mentre l’oro questa mattina ha raggiunto il livello più alto (3.490$) dal 22 aprile, quando aveva toccato un record sia in termini nominali che reali in dollari USA, ha avuto performance inferiori in rupie e yen, mentre in altre valute principali si trova agli stessi livelli o al di sotto di quelli raggiunti alla data precedente.
  • Le continue preoccupazioni per l’atteggiamento aggressivo della Casa Bianca nei confronti della Fed stanno alimentando ulteriormente la situazione.
  • Una riduzione dei tassi di 25 punti base è già prezzata dal mercato; il prossimo meeting del FOMC è previsto per il 16-17 settembre e includerà le proiezioni per il tasso sui fed funds.
  • Una Corte d’Appello federale ha confermato una sentenza della Corte del Commercio Internazionale secondo cui i dazi globali degli Stati Uniti erano stati imposti illegalmente ai sensi di una legge d’emergenza, ma restano comunque in vigore mentre il caso procede. La sentenza potrebbe inoltre applicarsi solo alle nazioni che hanno avviato l’azione legale.

    Prospettive: invariate. Nel lungo termine, l’argento ha una solida prospettiva fondamentale, ma al momento, dopo la fortissima performance della fine della scorsa settimana e dell’inizio di questa, risulta ipercomprato sopra i 40$ e necessita di una correzione e consolidamento. Il mercato del solare rimane in eccesso di offerta ma con un futuro comunque costruttivo, mentre l’intelligenza artificiale e l’elettrificazione dei veicoli contribuiranno a mantenere il mercato in deficit pre-investimento. L’oro sta già scontando appieno le preoccupazioni sull’indipendenza della Fed e la valanga di commenti dal top management delle principali banche statunitensi sta alzando la posta in gioco.

    Tasso dei fed funds USA – i mercati prezzano una probabilità del 90% di un taglio a settembre

    Potenziale inserimento dell’argento nella lista dei Minerali Critici: implicazioni

    Per qualificarsi all’inclusione nella lista dei Minerali Critici (istituita nel primo mandato del Presidente Trump) una materia prima deve soddisfare tre criteri:

    1. Deve essere considerata essenziale per l’economia o la difesa degli Stati Uniti.
    2. Deve essere vulnerabile a interruzioni della catena di approvvigionamento, comprese restrizioni legate a rischi politici esteri, improvvisa crescita della domanda e altri elementi di rischio geopolitico.
    3. Deve essere vitale per applicazioni manifatturiere, comprese agricoltura, elettronica di consumo, valuta, energia, sanità e tecnologia.

    La lista viene aggiornata ogni tre anni e ora è stata redatta la versione 2025; l’argento è incluso nella proposta insieme a rame, piombo, renio, potassa e silicio. Il rapporto dell’U.S. Geological Survey include la seguente osservazione:

    “La concentrazione della produzione di materie prime minerarie in pochi paesi e l’alto grado di dipendenza degli Stati Uniti dalle importazioni da questi paesi aumentano i rischi associati a interruzioni delle forniture estere.”

    Lo USGS applica due criteri: gli effetti potenziali delle interruzioni del commercio estero sull’economia statunitense; e la presenza o meno di un unico produttore della materia prima negli Stati Uniti. Per quanto riguarda l’argento, lo USGS ha incluso la seguente nota:

    “La diminuzione netta ponderata per probabilità del PIL statunitense derivante dall’argento è dovuta in gran parte a uno scenario in cui il Messico interrompe le esportazioni di argento verso gli Stati Uniti – un evento ad alto impatto (435 milioni di dollari) ma a bassa probabilità (4%).”

    Abbiamo quindi una situazione in cui la domanda industriale di argento è in espansione e continuerà a mantenere il metallo in deficit globale pre-investimento; e anche le tensioni tra Stati Uniti, Messico e Canada sono rilevanti. Sulla base delle statistiche commerciali ONU, nel 2024 il Messico e il Canada hanno rappresentato rispettivamente il 49% e il 18% delle importazioni statunitensi di argento, pari a 2.823t e 1.070t su un totale di 5.813t.

    USA: importazioni di argento, 2024

    Fonte: UN Comtrade, StoneX

    L’S&P, l’oro e il dollaro

    L’S&P, l’oro e il rame

    Oro, visuale su un anno; in avvicinamento al massimo di aprile

    Rapporto oro:dollaro; si avvicinano di nuovo, ora a -0.70

    Fonte: Bloomberg, StoneX

    Argento, visuale su un anno; ora ipercomprato

    Fonte: Bloomberg, StoneX

    Curva dei rendimenti USA: si accentua l’inclinazione mentre la parte breve prezza tagli dei tassi e le scadenze più lunghe salgono per timori di un impatto inflazionistico di lungo periodo

    Fonte: Bloomberg, StoneX

    Scorte di oro COMEX, in tonnellate

    Fonte: CME attraverso Bloomberg, StoneX

    Oro in valute locali chiave

    Rapporto oro:argento, da inizio anno ad oggi

    Fonte: Bloomberg, StoneX

    Posizionamento COMEX sull’oro, Money Managers (tonnellate) –

    Posizionamento COMEX sull’argento, tonnellate –

    Fonte per entrambi i grafici: CFTC, StoneX

    CFTC: oro e argento hanno entrambi mostrato piccoli aumenti netti nelle posizioni lunghe e ricoperture delle brevi nella settimana al 26 agosto.

    ETF

    Argento: Le cifre di Bloomberg indicano che le creazioni nette di ETF nel primo semestre 2025 sono state di 1.761t, di cui 989t solo a giugno. In altre parole, il 56% dei guadagni netti fino a quel momento è stato registrato a giugno. Visto in un altro modo, su base annualizzata non ponderata, l’assorbimento di giugno equivarrebbe a 11.864t, ossia l’equivalente di cinque mesi di produzione mineraria d’argento. L’attività è stata mista da allora, ma con un bilancio positivo: aggiunte nette di 541t a luglio e ulteriori 524t ad agosto, per un totale di 25.070t, secondo Bloomberg. La produzione mineraria mondiale è poco inferiore a 26.000t.

    Oro: Le ultime cifre del World Gold Council, fino al 22 agosto, mostrano un calo di 5,7t rispetto alla settimana precedente, a un totale di 3.656,7t. Il Nord America ha perso 9,9t, mentre l’Europa ha aggiunto 5,2t e l’Asia ha registrato una piccola perdita di 0,2t. Successivamente, i dati Bloomberg, che non sono completi quanto quelli del WGC, implicano un guadagno di 29t con sei giorni consecutivi di creazioni nette. La produzione mineraria mondiale di oro è di 3.661t (dati Metals Focus).

    Gold supply-demand balance update:

    Fonte: Metals Focus, StoneX