31

Mar 2025

31

Mar 2025

L'oro raggiunge il record di 3.124 dollari tra tensioni commerciali

Di Rhona O'Connell, Head of Market Analysis

Sarà un’analisi breve, dato che sto per mettermi in viaggio

  • L’oro continua a sfidare la gravità, superando il record intraday nominale di 3.057$ (20 marzo) e arrivando a 3.124$ al 31 marzo, all’ora della scrittura.
  • In termini reali, però, siamo ancora l’11 % al di sotto del picco intraday (in valori attuali) di 3.486$, che corrispondeva a 850$ il 21 gennaio 1980, in piena seconda crisi petrolifera, crisi afgana e iraniana e fallito tentativo dei fratelli Hunt di accaparrarsi l’argento.
  • Le forze trainanti dell’oro restano la geopolitica e la crescente incertezza economica e commerciale (tutte interconnesse), con i mercati e gli investitori concentrati sul cosiddetto “Liberation Day” di mercoledì 2 aprile.
  •  L’oro è tuttora in fase di ipercomprato e sta testando l’estremità superiore del suo nuovo canale, ma per ora sembra avere vita propria in un mercato nettamente in modalità cautela.
  • L’argento ha superato i 34$ all’inizio di questa settimana, ma anch’esso era in area ipercomprato ed è poi sceso sotto tutte le principali medie mobili, fino a 33,5$.
  • Il rapporto oro:argento continua ad allargarsi, in quanto i problemi economici che aiutano l’oro penalizzano l’argento.
  • Tutto ruota intorno al “tariff day”: quali siano i suoi obiettivi e quanto sarebbe realmente praticabile l’attuazione di eventuali proposte.
  • Uno dei consiglieri del Presidente spinge per una negoziazione dura, seguita da un accordo.
  • Un altro alto consigliere chiede che qualsiasi implementazione avvenga entro quadri legali ben strutturati, il che aggiungerebbe diversi mesi di preparazione.
  • Lo USMCA (United States–Mexico–Canada Agreement) includeva migliaia di prodotti esentati e districare tutto ciò sarebbe, a nostro avviso, un incubo logistico.
  • La domanda d’oro in Asia si è affievolita, in Nord America le vendite di monete e lingotti restano lente, ma l’interesse in Europa rimane solido.

Prospettiva a breve termine: correzione attendibile per l’oro, l’argento resta vulnerabile a eventuali ritracciamenti. È probabile una reazione a scatto a qualunque annuncio avvenga mercoledì. A lungo termine, invece, l’oro avrà ancora una pulsione positiva, ma è più difficile dire se ci sia potenziale di ulteriore rialzo. Per quanto riguarda l’argento, le prospettive restano costruttive, ma l’avversione del Presidente alle energie verdi rappresenta un ostacolo.

Il rapporto S&P/Gold è ai minimi da quasi cinque anni, riflettendo incertezza e preoccupazione, che portano ad una pausa degli investimenti.

Fonte: Bloomberg

Fonte: Federal Reserve

Intanto i metalli continuano ad affluire nei magazzini CME, anche se il tasso di variazione è rallentato e la copertura tra giacenza d’oro e Open Interest si sta stabilizzando tra l’80 % e l’83 %. L’ultimo riepilogo dei movimenti (il 10 dicembre è quando il materiale ha iniziato ad arrivare a New York, cioè quando i risk manager avevano iniziato a preoccuparsi della minaccia dei dazi). L’EFP è tornato ad essere volatile, sebbene questo sia forse meno legato a timori fondamentali sul posizionamento del metallo e più a una riduzione delle posizioni in vista del fine settimana, quando sarebbe difficile reagire a eventuali sviluppi avversi.

Oro, vista a un anno; ora in un canale più ripido

Fonte: Bloomberg, StoneX

Oro in valute locali chiave.

Fonte: Bloomberg, StoneX

Argento, da gennaio 2024 a oggi; alla prova della fascia superiore del canale a 34,4

Fonte: Bloomberg, StoneX

Rapporto oro:argento, da gennaio 2024 a oggi; Europa e Cina penalizzano l’argento

Fonte: Bloomberg, StoneX

CFTC: la lieve correzione dell’oro a metà marzo è avvenuta in parallelo a profitti moderati nelle posizioni lunghe e a un piccolo aumento delle posizioni corte (–23t dalle lunghe, +5t nelle corte); nel periodo l’oro era salito da 3.001$ a 3.057$ per poi scendere a 3.022$. Alla chiusura del 25 marzo si contavano 664t di posizioni lunghe (18% sopra la media di 12 mesi) e 121t di posizioni corte.

Nello stesso arco di tempo l’argento è sceso da 34,1$ a 32,7$ per poi risalire a 33,6$. Il cambiamento di posizionamento ha visto le lunghe nette calare del 5% (-466t), mentre le corte sono aumentate del 9% (+186t), a 2.247t.

Posizionamento Oro COMEX, Money Managers (t)

Posizionamento Argento COMEX, Money Managers (t)

Fonte per entrambi i grafici: CFTC, StoneX

Che cos’è l’EFP e come funziona?

L’EFP (acronimo di Exchange for Physical) è uno strumento di copertura dell’esposizione di mercato. Acquistando un EFP, un detentore di metallo fisico contrae con una controparte la vendita della posizione fisica e contemporaneamente l’acquisto del contratto futures. In questo modo l’esposizione al metallo rimane invariata, ma cambia la data di consegna. Alcuni operatori hanno usato l’EFP per far arrivare metallo negli USA prima del 20 gennaio, riducendo il rischio legato alle posizioni lunghe in caso di imposizione di dazi. A nostro avviso i dazi sui metalli, soprattutto sull’oro, sono poco probabili, ma è comprensibile che alcuni trader – o i loro risk officer (come durante la pandemia) – vogliano eliminare la possibilità di situazioni sfavorevoli.

ETFs:

Detenzioni globali di ETF sull’oro

Gli ETF sull’oro si sono rilanciati a febbraio, con il Nord America che da venditore netto a dicembre e gennaio è diventato acquirente netto di 72t a febbraio, per un investimento netto di 6,8 miliardi di dollari. I flussi globali sono proseguiti nelle prime tre settimane di marzo con altre 72t di acquisti netti – di cui 23,7t in un solo giorno.

Ecco i flussi dall’inizio dell’anno fino al 21 marzo:

Fonte: World Gold Council

Come notato la scorsa settimana, i flussi in Asia continuano a crescere. Il potenziale di aumento in quella regione è enorme.

L’argento registra ancora vendite minori e più sporadiche, ma mostra anche alcune giornate con acquisti netti consistenti. A marzo, Bloomberg segna un aumento netto di 163t; da inizio anno, però, è ancora in calo, con una riduzione di 65t, a 22.211t.

La produzione mineraria globale è di circa 26.000t.

Fonte: Bloomberg, StoneX