Apr 2025
Apr 2025
Il record dell'oro: navigare nel panorama dei metalli preziosi del 2025
Di Rhona O'Connell, Head of Market Analysis
Be’, sono state due settimane interessanti!
- L’oro ha toccato nuovi massimi storici in termini nominali (3.246$), per poi ritracciare leggermente.
In termini reali, siamo ora – a 3.200$ – circa l’8% al di sotto del massimo intraday (in dollari attualizzati) di 3.486$. Questo corrispondeva a 850$ in termini nominali il 21 gennaio 1980, in un contesto segnato dalla seconda crisi petrolifera, dalle tensioni in Afghanistan e Iran e dal tentativo fallito dei fratelli Hunt di controllare il mercato dell’argento. - I continui cambiamenti nelle dichiarazioni politiche della Casa Bianca hanno favorito un atteggiamento di avversione al rischio tra gli investitori, con l’argento che ha perso il 17% tra il 2 e il 7 aprile, prima di un rimbalzo del 61% che lo ha riportato a testare quota 32$.
- Nella seconda metà della scorsa settimana, l’influenza dei mercati (soprattutto quello obbligazionario) ha contribuito a una parziale attenuazione dei toni da parte della Casa Bianca (tranne che nei confronti della Cina), ma rimane incertezza sul livello e sull’estensione geografica di eventuali negoziati.
- L’esclusione dei metalli dai dazi (eccetto quelli già colpiti dalla Sezione 232 su alluminio e acciaio – e forse anche il rame in futuro) era ampiamente prevedibile. Tuttavia, l’oro ha continuato ad affluire nei caveaux del CME fino al 3 aprile – la cosiddetta “Giornata della Liberazione” – quando le scorte hanno toccato 1.509t, pari al 93% dell’open interest. La successiva riduzione dell’open interest ha portato le scorte COMEX d’oro a raggiungere il 98% dell’open interest a metà aprile.
- La Fed sembra voler sostenere la liquidità sui mercati. Il FOMC aveva già annunciato un restringimento quantitativo e il Chief Strategist ha inoltre sottolineato l’uso della Standing Repo Facility e la diminuzione del saldo di reverse repo (vedi spiegazione più in basso).
- Le scorte di argento hanno continuato ad aumentare, ma ciò potrebbe essere dovuto ai lunghi tempi di trasporto; attualmente ammontano a 15.473t (pari a poco più di sei mesi della domanda globale di fabbricazione), ovvero al 68% dell’open interest.
- Tale incremento della copertura rispetto all’open interest è comunque più frutto di un calo di quest’ultimo, considerando che le scorte sono aumentate solo lentamente.
- Il rapporto oro:argento ha raggiunto quota 103 il 4 aprile ed è ancora poco sopra 100, mentre i mercati si concentrano sul profilo di domanda industriale dell’argento.
- Gli ETF sull’oro hanno registrato un incremento di 21 tonnellate da inizio mese, comprese due giornate della scorsa settimana in cui l’aumento è stato superiore alle 10 tonnellate ciascuna, portando il totale a 3.460t. La produzione mineraria globale è di circa 3.600 tonnellate.
- Gli ETF sull’argento hanno subito pressioni nella prima settimana di aprile, ma in seguito hanno attratto un interesse significativo, con un aumento netto di 113 tonnellate da inizio mese.
Prospettive a breve termine: l’oro ha perso slancio al rialzo ma resta ben supportato. Continuiamo a ritenere che il mercato sia affollato e che potrebbe subire un’ulteriore correzione, ma prevediamo che i prezzi resteranno ben sostenuti finché persisterà l’incertezza. Il rapporto oro:argento dovrebbe restare tendenzialmente stabile.
Il rapporto S&P/oro è in fase di recupero grazie al rinvio (e in alcuni casi alla cancellazione) di alcuni dazi, in particolare su segmenti del settore tecnologico.

Fonte: Bloomberg
Come accennato, l’oro sta iniziando – lentamente – a uscire dai magazzini COMEX. Vale anche la pena notare che l’oro nei caveaux londinesi, secondo i dati mensili della London Bullion Market Association, è salito di 11 tonnellate a marzo, dopo una perdita cumulata di 298 tonnellate da novembre a fine febbraio. Attualmente, l’oro nei caveaux di Londra ammonta a 8.488 tonnellate (anche se una parte di queste sono detenute da ETF), mentre l’argento ha registrato cinque mesi consecutivi di cali, per un totale di 4.500 tonnellate, attestandosi a 22.127 tonnellate alla fine di marzo.

Riserve d’oro COMEX, in tonnellate

Fonte CME via Bloomberg, StoneX,
Oro – andamento annuale: ancora ipercomprato, ma in fase di consolidamento

Fonte: Bloomberg, StoneX
Oro in valute locali chiave

Fonte: Bloomberg, StoneX
Argento, da marzo 2025 a oggi; in fase di ripresa da una caduta pesante

Fonte: Bloomberg, StoneX
Rapporto oro:argento – da gennaio 2024 a oggi: sopra quota 100

Fonte: Bloomberg, StoneX
CFTC: nella settimana fino all’8 aprile, l’oro è salito lievemente nei primi giorni, toccando un massimo di 3.168$ il 3 aprile, per poi registrare quattro giornate consecutive di calo (seguite poi da un nuovo rally al rialzo che ha portato ai recenti massimi). Le posizioni lunghe e corte del comparto Managed Money si sono entrambe ridotte: le posizioni long sono diminuite di 92 tonnellate (–14%) a 546 tonnellate, mentre le short sono scese di 57 tonnellate (–29%) a 138 tonnellate. All’ 8 aprile, le posizioni long erano inferiori alla media a 12 mesi del 5%.
Nello stesso periodo, l’argento è inizialmente sceso da 34,0$ a 33,3$, per poi subire un crollo fino a 28,4$ (–17%), prima di rimbalzare verso 30,5$. Il cambiamento nelle posizioni ha visto le long calare del 5% (–466 tonnellate), mentre le short sono salite del 9% (+186 tonnellate), arrivando a 2.247 tonnellate.
Posizionamento Managed Money sull’oro COMEX (in tonnellate)

Posizionamento Managed Money sull’argento COMEX (in tonnellate)

Fonte per entrambi i grafici: CFTC, StoneX
Cosa sta facendo la Fed e come funziona?
Restrizione quantitativa: consiste nel non reinvestire i Treasury in scadenza e acquistare titoli sul mercato aperto. Entrambe le operazioni aiutano a ridurre la pressione al rialzo sui rendimenti obbligazionari.
Standing Repo Facility (SRF): introdotta nel luglio 2021, serve a mantenere la stabilità della politica monetaria limitando eventuali pressioni al rialzo sui tassi overnight. La Fed rende disponibili fondi ai primary dealers (e ad alcune banche), accettando in garanzia Treasury a breve termine, MBS e debito di agenzie federali. La SRF può essere usata in modo proattivo nei periodi di stress finanziario, ma viene attivata solo sporadicamente.
Reverse Repo: serve a mantenere il tasso dei fed funds all’interno del range definito dalla Fed. In un repo, la Fed acquista titoli con l’impegno a rivenderli in seguito. In un reverse repo, fa l’opposto: vende titoli con l’impegno a riacquistarli successivamente, riducendo così la liquidità nel sistema.
E cos’è l’EFP e come funziona?
L’EFP (Exchange for Physical) è un metodo per coprirsi dall’esposizione al mercato. Chi possiede metallo fisico stipula un contratto con una controparte per vendere il fisico e contemporaneamente acquistare il future. In questo modo l’esposizione alla materia prima resta invariata, ma si sposta la data di consegna.
Alcuni operatori hanno utilizzato l’EFP per consegnare metallo negli Stati Uniti prima del 2 aprile, per ridurre il rischio legato a posizioni long in caso di imposizione di dazi. Avevamo previsto correttamente che non ci sarebbero stati dazi su oro o argento, ma è comprensibile che alcuni trader – o i loro risk officer, come accaduto durante la pandemia – abbiano preferito evitare qualsiasi possibilità di essere coinvolti in conseguenze negative.

Fonte: Bloomberg, StoneX