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“Si prevedeche l’impatto dell’aumento del prezzo del petrolio aumenterà l’inflazione equindi avrà un effetto diretto sull’oro”.
Le forti tensioni geopolitiche in Medio Oriente e il prevedibile declino delle scorte americane stanno stimolando il commercio di petrolio a quasi 70 dollari al barile. In particolare, l’aumento del prezzo del petrolio può avere un impatto sull’oro attraverso aspettative inflazionistiche. Il petrolio non è l’unico fattore determinante, ma in generale è l’indicatore principale dell’inflazione.
I rendimenti in aumento tendono ad influenzare i prezzi dell’oro in quanto aumentano il costo dell’opportunità di possedere dell’oro, questo potrebbe portare ad una stagnazione dell’oro nel breve termine, ma se le previsioni inflazionistiche diventano una realtà, l’oro potrebbe essere il grande vincitore ad agire come copertura dell’inflazione.
La recente posizione d’ammorbidimento dell’America contro la Cina e la Russia sta inoltre rafforzando il sentimento tra gli investitori petroliferi.
“La Russiaacquista 300.000 once d’oro a marzo”.
La Russia è intesta al trend dei paesi intenti a diversificare in oro, in quanto molti paesicercano di proteggersi dalla probabile svalutazione del dollaro USA,immagazzinando strategicamente le riserve auree.
La posizione della Russia con l’oro l’ha portata al di sopra delle riserve cinesi. La Turchia sembra collaborare con la Russia rimuovendo tutte le riserve d’oro detenute negli Stati Uniti, il che rappresenta una chiara mossa contro la supremazia del dollaro USA. Negli ultimi tempi ci sono stati movimenti di nazioni occidentali come la Germania che hanno fatto mosse strategiche per riportare alcune delle loro riserve in Europa.